Quanti di voi almeno una volta nella vita hanno avuto il classico mal di schiena? O dolore alla cervicale? Dolori che molte volte vengono trascurati e che nel tempo possono portare a delle vere e proprie modificazioni corporee.
Eppure non ci accorgiamo che questi sintomi sono la conseguenza di una postura errata che causa la contrattura e successiva retrazione muscolare, organizzata in catene cinetiche, determinando una modificazione della normale simmetria corporea. Questa è una delle cause di alcune patologie ortopediche.
La retrazione delle catene cinetiche può determinare una deviazione della colonna vertebrale,una spalla più alta dell’altra, un bacino ruotato, ginocchia vare o valghe ecc. È la muscolatura che influenza e modifica i rapporti scheletrici e ne consegue che tutte le patologie che ne derivano sono risolvibili riallungandola. Queste asimmetrie determinano fenomeni di adattamento che porteranno di conseguenza a vari disturbi e dolori che in alcuni casi possono modificare la qualitá di vita del soggetto.
Secondo Mèzières, fisioterapista e posturologo francese, l’uomo ha una sua forma ottimale e tutte le deviazioni da questa forma perfetta non sono altro che l’espressione dello squilibrio corporeo in atto, che porterá alla comparsa dei processi patologici, visti come il prodotto di più fattori operanti nel tempo. Inoltre ci dice che tutti i dismorfismi , che non siano causati da un’alterazione strutturale, sono sempre correggibili indipendentemente dall’etá del paziente. Pensiamo a chi mantiene posizioni prolungate sbagliate in modo continuativo magari davanti allo schermo di un computer, chi guida stando seduto nella stessa posizione per diverse ore, chi effettua lo stesso movimento sul lavoro o chi sposta carichi eccessivi oltre a chi é giá affetto da patologie quali scoliosi, problemi occlusali a livello della mandibola, chi tende a salvaguardare un distretto corporeo a seguito di un evento traumatico . Tutto deriva da un problema di tipo muscolare.
Mantenendo una postura errata la muscolatura si contrae determinando un dolore che con il tempo se non curato può cronicizzare. Un muscolo contratto tende ad accorciarsi determinando delle alterazioni della fisiologia articolare portando all’instaurarsi di conflitti meccanici, a malformazioni ossee, a problematiche viscerali ecc..
Fra tutti i sintomi il più comune é il dolore lombare, seguito da dolore al tratto cervicale, dolori alle spalle, al gomito e successivamente tutte le patologia a scapito della muscolatura ovvero stiramenti, strappi muscolari, infiammazioni tendinee e così via.
Il primo passo é procedere ad un’accurata valutazione posturale effettuata da un Fisioterapista seguita da un trattamento manuale se ritenuto necessario dal professionista e la costanza nell’effettuare un programma specifico di esercizi studiati per la persona dal personal trainer in collaborazione con il fisioterapista.
Dott.ssa Alessandra Molinatti